i 27 progetti

3 - PROGRAMMI REGIONALI SVILUPPO SOSTENIBILE

2.

Progetto CHORA – CHOrus of Resources for Archaeology
Laboratori di Archeologia in Basilicata

ABSTRACT

La necessità di mobilitare attraverso un approccio integrato e fortemente connotato sotto il profilo tematico e territoriale, in un ottica pluri-comprensoriale, il complesso e diffuso patrimonio archeologico e storico-culturale presente in Basilicata, ha motivato la stesura del progetto CHORA, al fine di accrescere in maniera sostenibile la competitività nazionale ed internazionale delle destinazioni turistiche regionali e di favorire il processo di destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso il miglioramento e la diversificazione dell’offerta ricettiva ed il sostegno all’orientamento al mercato dei pacchetti turistici locali realizzando attrattori adeguati alla richiesta dei turisti.

Il progetto CHORA nasce da una triplice esigenza: L’allestimento di un centro di alta formazione per giovani italiani e stranieri incentrato sulle nuove tecnologie e metodologie applicate all’archeologia e sullo studio dei contesti insediativi, delle mobilità e ibridazioni culturali; lo sviluppo e l’implementazione di ricerche di archeologia globale su comprensori della Basilicata esemplificativi della storia mediterranea; la realizzazione di un progetto di patrimonio archeologico e culturale della Basilicata attraverso un percorso di digitalizzazione dei dati e l’utilizzo dei sistemi open-data; lo sviluppo locale di territori ad alto potenziale turistico per le ricchezze storico-archeologiche e paesaggistiche da valorizzare.

L’approccio multidisciplinare dell’iniziativa parte dal presupposto che tra i fattori fondamentali dello sviluppo locale l’identità culturale di un popolo, la conoscenza, il ruolo dell’apprendimento, della formazione continua e della costruzione di un Network istituzionali e di reti fra saperi e competenze insistenti in un territorio e del loro possibile rapporto con i processi economici, sociali e culturali in atto, è assolutamente centrale.

PARTNER
UNIBAS, UNIROMA, EPHE Logo
OBIETTIVI

Il Progetto si sviluppa lungo 3 direttrici principali:
 - Alta formazione;
 - Sviluppo della ricerca applicata;
 - Valorizzazione e comunicazione del patrimonio storico-archeologico e culturale;

ATTIVITÀ

Il progetto nasce con esclusività di ricerca e si sviluppa su tre assi:
- Asse ricerca,
- Asse Formazione,
- Asse Comunicazione e valorizzazione.

Si inizierà con le attività di ricerca sul territorio regionale e continueranno con la fase della comunicazione al fine di valorizzare il territorio e le sue ricchezze storico-archeologiche, ambientali e paesaggistiche per una visone globale di promozione del territorio.

STATO DI AVANZAMENTO
Progetto avviato

1° QUADRIMESTRE
Progetto in fase di inizio in quanto espletate tutte le attività preliminari (predisposizione contenuti progetto,
individuazione WorkPackages con relative attività;
predisposizione cronoprogramma;
predisposizione piano economico;
individuazone Partners aderenti;
predisposizione e sottoscrizione convenzione Unibas-Regione Basilicata;
predisposizione e sottoscrizione Accordo di partenariato Unibas-Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”-Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris);
si sta costruendo la squadra di lavoro e si sta procedendo alla pubblicazione dei relativi bandi per la selezione dei borsisti e assegnisti da coinvolgere, in più sono state predisposte ed inviate le manifestazioni d’interesse ai soggetti in adesione, molti dei quali hanno già risposto positivamente.
Sono state programmate le attività di ricerca che costituiscono la fase iniziale del Progetto (ricerche archeologiche sul territorio della Basilicata: Progetto Policoro Herakleia, Progetto Satrianum, Progetto S. Maria d’Anglona, survey Policoro, Progetto Grumentum) e che inizieranno a partire dalla metà del mese di giugno 2016.

2° QUADRIMESTRE
Due fasi:
1) Sopralluogo  presso gli scavi della Chiesa S. Maria Assunta  risalente al V secolo, accompagnati dalla prof.ssa Sogliani che stava lavorando agli scavi insieme ad altri suoi collaboratori tra cui un borsista, tirocinanti, tecnici della sovraintendenza e un operatore di escavatore utilizzato in questa fase di inizio degli scavi.
La prof.ssa Sogliani ci ha spiegato nei dettagli i lavori finora eseguiti iniziati il 5 Settembre, che termineranno il 30 Settembre e in particolare ci ha fatto notare gli interventi e le modifiche visibili che sono stati fatti nel tempo sulla struttura esistente, i reperti del reimpiego di materiali, molti provenienti dai fori Romani. Abbiamo assistito anche al rilievo di blocchi blasonati e ci viene fatto notare che uno di questi blocchi al centro presentava una colata di ferro. Ci viene anche dimostrato l’utilizzo di strumenti di rilevamento satellitare (G P S) ad alta precisione che è stato acquistato con i fondi avuti per  il progetto che riduce notevolmente il tempo di alcune operazioni oltre a produrre risultati precisi.
Abbiamo pertanto registrato grande operatività, grande entusiasmo e soddisfazione della Prof.ssa Sogliani e del suo staff  per l’ inizio delle attività e riteniamo tale sopralluogo molto interessante e da ripetersi perchè rappresenta l’ opportunità tangibile di prendere visione diretta dei lavori previsti e fin’ora solo teoricamente letti nei documenti del progetto CHORA.

2) Terminate tutte le attività preliminari, conclusa la fase dei bandi con relativo decreto di nomina dei vincitori per un totale di 4 borsisti di cui uno era presente al sopralluogo presso gli scavi di Grumentum, 2 assegni di ricerca che partiranno a fine ottobre 2016.
Terminata l ‘attività degli scavi il 30 Settembre inizierà l’ attività didattica, sono state trasferite ai partner dl progetto le relative quote di finanziamento loro assegnate e previste; entro il mese di ottobre si avvierà con il partner Università Tor Vergata dove è già attivo un assegno di ricerca, l’ attività di comunicazione del progetto Heraclea, e con l' Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris si lavora già agli esami diagnostici del sito Heraclea.

Il progetto CHORA sarà presentato in un convegno organizzato per fine mese in Francia; infine sono state organizzate due giornate open day nel corso del quale gli scavi della Chiesa S. Maria Assunta saranno visitati il 22 Settembre dalle scuole di Grumento e il 23 Settembre dalla cittadinanza e in queste due visite sarà data dimostrazione effettiva dei lavori eseguiti negli scavi, nei tempi previsti.

3° QUADRIMESTRE
Due fasi:
1) Monitoraggio reale delle attività e quindi in un sopralluogo presso gli scavi della Chiesa S. Maria Assunta nel parco archeologico di Grumentum (PZ) risalente al V secolo, accompagnati dalla prof.ssa Sogliani che stava lavorando agli scavi insieme ad altri suoi collaboratori tra cui un borsista, tirocinanti, tecnici della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e un operatore di escavatore utilizzato in questa fase di inizio degli scavi.
La prof.ssa Sogliani ci ha spiegato nei dettagli i lavori finora eseguiti iniziati il 5 Settembre, che termineranno il 30 Settembre e in particolare ci ha fatto notare gli interventi e le modifiche visibili che sono stati fatti nel tempo sulla struttura esistente, i reperti del reimpiego di materiali, molti provenienti dal foro romano. Abbiamo assistito anche al rilievo di blocchi lavorati e ci viene fatto notare che uno di questi blocchi al centro presentava una colata di ferro. Ci viene anche dimostrato l’utilizzo di strumenti di rilevamento satellitare ( G P S) ad alta precisione che sono stati acquistati con i fondi avuti per il progetto, che riducono notevolmente il tempo di alcune operazioni oltre a produrre risultati precisi.
Abbiamo pertanto registrato grande operatività , grande entusiasmo e soddisfazione della Prof.ssa Sogliani e del suo staff per l’ inizio delle attività e riteniamo tale sopralluogo molto interessante e da ripetersi perchè rappresenta l’ opportunità tangibile di prendere visione diretta dei lavori previsti e fin’ora solo teoricamente letti nei documenti del progetto CHORA.
Nell'ambito del progetto CHORA si sono svolte tra i mesi di giugno e settembre anche le campagne di indagini archeologiche presso il sito di Eraclea-Policoro, in collaborazione con l' Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris, presso il sito fortificato medievale di Satrianum -Tito (PZ) e presso il sito di S. Maria d'Anglona - Tursi (MT). Per condividere i risultati degli scavi in corso il 22 e 23 settembre sono state organizzate delle giornate di visita open day dedicate alla cittadinanza ed alle scuole presso il sito di Grumentum, e il 21 luglio, presso il sito di S. Maria d'Anglona, e presso lo scavo di Satrianum.

2) Stato di avanzamento del progetto: terminate tutte le attività preliminari, conclusa la fase dei bandi con relativo decreto di nomina dei vincitori per un totale di 5 borsisti di cui uno era presente al sopralluogo odierno presso gli scavi di Grumentum, e 2 assegni di ricerca che partiranno a fine ottobre 2016.
Terminata l ‘attività degli scavi il 30 Settembre inizierà l’ attività di elaborazione dati e di ricerca in studio, sono state trasferite ai partner dl progetto le relative quote di finanziamento loro assegnate e previste; entro il mese di ottobre si avvierà con il partner Università Tor Vergata dove è già attivo un assegno di ricerca, l’ attività di elaborazione della piattaforma web che ospiterà i dati del progetto CHORA. Con l' Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris si avvieranno le attività di indagini diagnostiche sui dati di scavo del sito di Heraclea-Policoro.

Allegato scaricabile: scheda per la comunicazione dell' evento 'Laboratoire d'archéologie en Basilicate' avvenuto martedì 23 maggio a Parigi, presso l'Ecole Normale supérieure a Parigi dedicato alle ricerche franco-italiane del Progetto CHORA.

RISULTATO

Creazione di una Banca Dati bibliografica e cartografica;
Realizzazione di carte tematiche, come strumento essenziale per la gestione e pianificazione territoriale;
Acquisizione di nuove informazioni di carattere storico-geografico, archeologico, ambientale, tramite indagini non invasive;
Elaborazione di progetti di fruizione e valorizzazione, con contenuti digitali e analogici, finalizzati alla creazione di poli museali all’aperto e spazi allestiti e alla creazione di una piattaforma web-gis con licenza open data del patrimonio archeologico regionale;
Realizzazione di un documentario che illustri la storia socio-economica del territorio dall’epoca pre-romana ad oggi, finalizzato al recupero della memoria storica ed identitaria delle popolazioni;
Redazione di un progetto di sviluppo territoriale;
E’ universalmente acclarato che si compete solo operando attraverso “sistemi territoriali”, non più soltanto tra imprese: è il “sistema territoriale” nel suo insieme che compete nella sua dimensione globale, proprio perché il territorio è diventato quell’ambiente strategico funzionale ad alimentare sia il processo produttivo sia la gara competitiva. Ne consegue che le politiche culturali, turistiche e produttive vanno ridisegnate complessivamente nel loro rapporto con il territorio. Tra le novità della proposta va sottolineata l’attenzione a valorizzare contesti in maniera non tradizionale, ma globale, coniugando i dati storico-archeologici con quelli ambientali e paesaggistici.